Sentiero per il RIFUGIO TOESCA da CORTAVETTO | 1710 m

da | Mar 8, 2021 | CIASPOLATE, Val di Susa | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+470 m circa
in inverno circa +700 m

PARTENZA/QUOTA

Cortavetto – San Giorio di Susa (TO) / 1265 mslm circa

ARRIVO/QUOTA

Rifugio Toesca / 1710 mslm circa

LUNGHEZZA A/R

9 km circa

DIFFICOLTÀ

E (Escursionistico)
WT2 (Ciaspolata medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

513, SF (Sentiero dei Franchi)

DURATA A/R

senza neve:
Andata 1.40 h circa
Ritorno 1.20 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

In inverno: Ciaspole in caso di tanta neve morbida;  Ramponcini in caso di neve dura e scivolosa; Kit sicurezza in valanga.

PERIODO CONSIGLIATO

Tutto l’anno.
Per Ciaspole da Dicembre a fine Febbraio

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Giugno 2020

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del sentiero per il Rifugio Toesca inserendo sul navigatore “Cortavetto – San Giorio di Susa”.

DESCRIZIONE SENTIERO PER IL RIFUGIO TOESCA

Il sentiero per il Rifugio Toesca dalla località di Cortavetto rappresenta un’escursione di difficoltà medio-facile adatta a tutti coloro che si avvicinano per le prime volte all’escursionismo in montagna.

Si arriva al posteggio auto di Cortavetto salendo da San Giorio di Susa verso la località “Città”.

Giunti a questo borgo abitato a circa 1000m di quota, si svolta decisamente a destra per prendere la prosecuzione per Cortavetto/Travers a Mont, una piccola borgata di baite.

Poco prima dell’arrivo a destinazione la strada diventa sterrata ma è sempre facilmente percorribile con qualunque mezzo, prestando un poco di attenzione.

Lasciata l’auto nel piccolo parcheggio di Cortavetto, oppure lungo la strada che vi conduce (attenzione alla segnaletica, su alcuni tratti la sosta è vietata), si notano sulla prosecuzione ideale della strada, che diventa sentiero scendendo leggermente sulla destra, i primi cartelli della sentieristica che indicano il Rifugio Toesca a circa 1h 30min di cammino.

Le indicazioni sono per il segnavia 513 che si sovrappone nel tratto fino al Rifugio Amprimo, al sentiero dei Franchi (S.F.). Siamo nel Parco dell’Orsiera, che in una splendida cornice naturale ci dà il benvenuto con il grazioso Lago Paradiso delle Rane.

Il sentiero costeggia il lago sulla destra e continua a scendere leggermente, per raggiungere un altro laghetto secondario. Da qui inizia la salita, subito decisa, in mezzo al bosco di faggi.

Si incontra a breve un altro cartello indicatore che indica l’Amprimo a destra e il Rifugio Val Gravio a sinistra.

Il sentiero sempre bello ampio spiana leggermente e diventa un mezzacosta, si passa una baita sulla destra e il bosco di faggi cede il posto a qualche isolato maggiociondolo, caratterizzati dalla splendida fioritura a inizio giugno, e infine a larici e abeti.

Abbiamo ormai lasciato la vista sulla Val di Susa e ci stiamo addentrando in una valle secondaria sulla destra, da qui a breve passata una piccola radura erbosa e un facile guado su torrente, il bosco si apre lasciando lo spazio ad alcune baite finchè ci troviamo davanti al Rifugio Amprimo, a quota 1385m.

Superato il Rifugio Amprimo la palina coi cartelli segnavia indicano di proseguire a sinistra per il Toesca, 1 h, lungo il segnavia 510, dove prati alternati a boschi di conifere ci portano in pochi minuti al pianoro alla quota di 1500m che ospita l’Alpe Balmetta, malga presso cui è normalmente possibile acquistare formaggio locale.

Qui un altro segnavia ci indica che il sentiero prosegue a sinistra della malga.

Proseguendo per prati si tralascia il bivio per il Colle Aciano sulla sinistra e si continua a salire con pendenza variabile tra prati e boschi di conifere.

A quota circa 1650, dopo aver guadato facilmente un rio secondario, il sentiero compie alcuni tornanti e inizia a salire con più decisione nel fitto bosco, finchè dopo pochi minuti a quota 1710m compare davanti a noi la sagoma del rifugio Toesca.

NOTE

Durante il periodo invernale la strada è pulita solo fino all’abitato di Città, sarà necessario quindi lasciare l’auto qui e proseguire a piedi.

Con neve è necessario prestare attenzione al bollettino valanghe, avere con se il kit di soccorso, e tenere presente che il dislivello di circa 700m rende la gita molto più impegnativa.

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