Anello per il COLLE DEL COLOMBARDO | 1888 m slm

da | Nov 16, 2021 | Val di Susa | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+950 m circa

PARTENZA/QUOTA

Pratobotrile – Condove (TO) | 1021 m slm 

PUNTO PIÙ ALTO/QUOTA

Colle del Colombardo | 1888 m slm 

LUNGHEZZA TOTALE

15 km

DIFFICOLTÀ

E+ (Escursionisti allenati, medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Cartelli segnaletici, tacche bianche rosse, segnavia 569, 552, 552A

DURATA TOTALE

Andata verso il punto più alto 3h 30
Ritorno dal punto più alto 2h 30

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking. Mappa o app con GPS.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna, pantaloni lunghi e impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Maggio a Novembre.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Giugno 2020

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza per l’Anello del Colle Colombardo impostando sul navigatore “Pratobottrile (Condove)“.

DESCRIZIONE ANELLO PER IL COLLE COLOMBARDO

Il Colle del Colombardo è un valico tra la Val di Susa e la Valle di Viù, caratterizzato dalla presenza del santuario della Madonna degli Angeli.

L’itinerario si svolge ad anello ed è rivolto in particolare agli amanti dei boschi, ma non mancano tratti panoramici mozzafiato sulla valle di Condove sottostante.

Si lascia l’auto in prossimità in uno slargo a Pratobotrile, dove sono presenti dei cartelli in legno che indicano l’inizio del sentiero 569.

Iniziamo a salire nel piccolo borgo, aggirando la chiesa. In breve il sentiero si allontana dalle case e si inerpica in boschi misti di pini e latifoglie. Dopo circa 2,8km tralasciamo la deviazione a sinistra del sentiero 549 e proseguiamo diritti, sempre risalendo verso la testata della valle.

Il sentiero si snoda a mezzacosta per un lungo tratto, attraversando piccoli ruscelli che non presentano particolari difficoltà. A volte il bosco cede il passo a tratti più rocciosi ma la traccia del percorso è facile e ben battuta.

Superata la quota 1500 metri, il bosco cede via via il passo ai prati e gli alberi si fanno più radi.

Perveniamo così dopo circa 6km dalla partenza e a quota 1630m al bivio con il sentiero 552, che tralasciamo per proseguire in salita a sinistra, ma che prenderemo poi per il ritorno. Proseguiamo ora in salita per prati, puntando alla sinistra di un alpeggio poco sopra di noi.

Lasciato il primo alpeggio, ne seguono altri due a breve distanza che aggiriamo seguendo sempre le tracce di sentiero e le tacche bianco rosse.

Superato l’ultimo alpeggio in pochi minuti ci troviamo davanti all’imponente costruzione della Madonna degli Angeli, al Colle del Colombardo.

L’itinerario di discesa prevede il ritorno al bivio con il sentiero 552 che imbocchiamo verso sinistra. Si punta in basso un ruscello che attraversiamo. La traccia poi è sempre ben evidente e si inoltra nel bosco sottostante. Attraverseremo un’antica borgata ormai abbandonata, molto suggestiva, e in seguito un bosco di faggi. Dopo il bosco di faggi, quando ormai siamo nel fondovalle molto vicini al torrente Sessi, prendiamo un ponte sulla destra che lo attraversa cambiando sponda.

Proseguiamo ancora verso il fondovalle e ci teniamo sulla destra al bivio successivo (552A). Dopo un tratto quasi pianeggiante ma piuttosto lungo, raggiungiamo la chiesa di Pratobotrile da cui siamo partiti.

NOTE

Itinerario abbastanza lungo ma molto vario e mai noioso.

Ottimo come gita di inizio stagione, fine Maggio inizio Giugno, per ammirare la fioritura sui prati del Colombardo.

Molto suggestivo anche d’autunno, fine Ottobre e inizio Novembre, per i bellissimi colori gialli e rossi di betulle, faggi e castagni che dominano tutto il percorso.

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