Anello per PIAN DELL’ORSO da COAZZE | 1904 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+900 m circa
PARTENZA/QUOTA
Borgata Tonda – Coazze (TO) / 1153 mslm circa
PUNTO PIÙ ALTO/QUOTA
Pian dell’Orso / 1904 mslm circa
LUNGHEZZA A/R
15 km circa
DIFFICOLTÀ
E+ (Escursionisti Allenati)
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SEGNAVIA
Segni bianco-rossi
DURATA TOTALE
5 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.
PERIODO CONSIGLIATO
Da Aprile a Luglio
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Giugno 2019
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza dell’Anello per il Pian dell’Orso inserendo sul navigatore “Borgata Tonda – Coazze”.
DESCRIZIONE ANELLO PER PIAN DELL’ORSO
L’Anello per Pian dell’Orso si sviluppa sullo spartiacque tra Val Sangone e Val di Susa, consentendo di attraversare un paesaggio molto vario.
Lasciata la vettura nei pressi di un tornante appena dopo a Borgata Tonda, si intraprende il sentiero 420 seguendo le indicazioni per il Colle del Vento (presenza di cartelli e pannelli).
La traccia prosegue in mezzo al bosco in falso piano e attraversa le borgate di Dogheria (1285 m.s.l.m.) e Sisi, un tempo abitate.
Tra le due borgate è possibile osservare il curioso masso denominato Roc del Giais, posto quasi in bilico sul sentiero.
Il masso presenta una forma molto particolare, ed è origine di alcune leggende locali, che vogliono ricordare il nascondiglio di un prezioso tesoro.
Dopo circa un’ora di comoda escursione, si raggiunge il suggestivo Pian Goraj, circondato dal massicio Orsiera-Rocciavré, da cui sono distinguibili Punta Costabruna, il Colle del Vento, punta Salancia e Pian dell’Orso.
Dopo aver attraversato il torrente Pairent, si intraprende il sentiero che si fa via via più ripido in direzione della Cappella dell’Alpe di Giaveno (1850 m.s.l.m.).
Successivamente, si sceglie di proseguire sulla traccia che discende il poggio nella direzione del torrente e si raggiunge il bivio della fontana Peiroel.
Da qui, l’escursionista può scegliere se continuare verso il Colle del Vento, o se invece salire lungo la ripida traccia che conduce sulla cresta dello spartiacque con la Val di Susa, in direzione Monte Salancia e Pian dell’Orso.
La cresta è molto panoramica, e conduce direttamente verso il Colletto dell’Orso.
Arrivati al colletto, si raggiunge agevolmente il culmine dell’Anello per Pian dell’Orso e quindi l’omonimo pianoro su cui è distinguibile il bivacco e la cappella della Madonna della Neve (1905 m.s.l.m.)
Ritornati sui propri passi verso il colletto, si prosegue in direzione Colle Bione e, una volta raggiunto Col Ben Mulé (1657 m.), occorre intraprendere il secondo sentiero sulla destra, in direzione borgata Tonda.
Poco più avanti, nei pressi delle vestigia di un edificio, si troverà una deviazione ininfluente.
Se si prosegue dritti si raggiungerà la borgata Tonda nei pressi dell’attacco del sentiero, mentre se si sceglie la traccia a sinistra, si raccomanda di prendere al primo incrocio il sentiero evidente sulla destra, in direzione borgata Merlo, posta poco sopra il punto di partenza.
NOTE
Questo itinerario rappresenta un’interessante alternativa per raggiungere Pian dell’Orso, generalmente raggiunto dal versante valsusino.
Si tratta quindi di un sentiero facile, che richiede solo un discreto allenamento per il suo sviluppo. È consigliata la consultazione di una carta sentieristica per preparare l’escursione.
Lungo il sentiero sono presenti diverse fontane, ma è comunque consigliato portarsi appresso una buona riserva d’acqua, eventualmente da rimpinguare laddove possibile.
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