Sentiero per il LAGO DI MALCIAUSSIA | 1800 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+500 m circa
PARTENZA/QUOTA
Margone – Usseglio (TO) / 1400 m circa
ARRIVO/QUOTA
Lago di Malciaussia / 1810 m circa
LUNGHEZZA A/R
9 km circa
DIFFICOLTÀ
E (Escursionistico)
WT2 (Ciaspolata medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.
SEGNAVIA
Cartelli, segnavia bianco-rossi
DURATA A/R
con neve:
Salita 2.30 h circa
Discesa 1.40 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Ciaspole, Ramponcini e Bastoncini.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
A strati.
PERIODO CONSIGLIATO
Da Dicembre a inizio Marzo.
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Febbraio 2021
ATTENZIONE: SU QUESTO ITINERARIO SI VERIFICANO SPESSO CADUTE DI PIETRE DALL’ALTO.
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Lago di Malciaussia, inserendo sul navigatore “Margone – Usseglio”.
Prosegui sulla strada di Margone finché non ti imbatti nel cartello che indica la strada chiusa in inverno.
Lascia qui l’auto e prosegui a piedi.
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL LAGO DI MALCIAUSSIA
Calza subito le ciaspole (o i ramponcini, in base allo stato della neve) e prosegui lungo la strada innevata che in estate è percorribile in auto fino al lago.
Il sentiero inizia con una leggera pendenza con salita costante, ma è decisamente semplice da seguire.
Basta continuare seguendo la traccia dei numerosi escursionisti che ogni anno si avventurano in questo percorso.
All’altezza dei curvoni, spesso avrai la possibilità di tagliare, proseguendo lungo le tracce che avanzano sicure sui pendii.
Dopo circa un km avrai già modo di ammirare lo splendido panorama che si apre sulle montagne circostanti.
Prosegui sulla strada e goditi il panorama, finché non ti imbatti in due grotte che oggi vengono utilizzate come deposito.
All’interno delle grotte è possibile fare delle belle foto, ma la vera attrazione si trova nella seconda grotta che, infatti, contiene una vecchia autovettura abbandonata da chissà quanti anni.
ATTENZIONE: per visitare le grotte bisogna avere una torcia con sé.
A questo punto la diga è ormai ben visibile davanti a te e segnerà la fine del sentiero per il lago di Malciaussia.
Qui avrai la possibilità di ammirare il Monte Lera, il Rocciamelone, e il Colle dell’Autaret, raggiungibile tramite un sentiero che parte dall’altro lato del lago.
Fai molta attenzione nell’ultimo km di strada verso il lago, perché in alcuni tratti, nel periodo invernale, si verificano delle slavine che rendono il passaggio più difficile e in alcune occasioni anche un po’ pericoloso, se non si ha l’attrezzatura adeguata e un po’ di conoscenza della neve.
Sebbene sia una passeggiata percorribile anche in estate, la sconsiglio quando la strada è aperta alle auto perché potrebbe rivelarsi un po’ pericolosa.
È possibile durante la bella stagione percorrere un sentiero alternativo che costeggia la strada all’interno del vallone, non battuto da nessuno in inverno.
Se, una volta arrivato, decidi che non sei stanco e vuoi allungare di 40 minuti circa il tuo percorso, prosegui costeggiando il lago sul sentiero a destra, verso il rifugio Vulpot fino alla suggestiva località Pera Morta.
Qui troverai diverse sculture in legno appese lungo le pareti rocciose 🙂
Il lago è anche un ottimo punto di partenza per altri sentieri più impegnativi.
NOTE
Il Lago di Malciaussia è un lago artificiale situato nella valle di Viù (una delle tre valli di Lanzo) la cui diga fu costruita negli anni 30 del 900, ricoprendo totalmente la piccola frazione che oggi giace sul fondo.
È anche possibile, in estate intraprendere un sentiero che segue la vecchia ferrovia decauville, molto suggestiva ma non adatta al periodo invernale a causa di alcuni tratti un po’ pericolosi.
Attenzione a non sostare sullo spiazzo del casotto dell’Enel, è vietato introdursi in quella zona.
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