Sentiero per l’AGRITURISMO RIFUGIO BARFÈ | 1148 m slm

da | Gen 23, 2022 | CIASPOLATE, Val Pellice | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+330 m circa

PARTENZA/QUOTA

Ponte Barfè Angrogna (TO)| 845 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Rifugio Barfè | 1148 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

5 km circa

DIFFICOLTÀ

T (Turistico, facile)
WT1 (ciaspolata facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Bianco – Rosso GTA

DURATA A/R

Andata 0.45 h
Ritorno 0.30 h

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna e impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Tutto l’anno 

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Dicembre 2021

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per il Rifugio Barfè impostando sul navigatore “Ponte Barfè – Angrogna.

DESCRIZIONE SENTIERO PER IL RIFUGIO AGRITURISMO BARFÈ

Attraversato il ponte sul torrente Angrogna, occorre seguire le indicazioni per il rifugio. Per raggiungere l’attacco del sentiero nei pressi del ponte a Torre Pellice, seguire le indicazioni per Angrogna e Pradeltorno, intraprendendo quindi la strada che percorre il fondo valle. Il ponte si troverà a un venti minuti di macchina circa da Torre Pellice, sulla sinistra. È possibile abbandonare la propria vettura nei pressi del ponte, dove vi è un ampio spazio dedicato a parcheggio.

L’itinerario di salita non è particolarmente panoramico, in quanto spesso coperto dalla boscaglia.

Le indicazioni per il rifugio compaiono quasi ad ogni possibile deviazione e il sentiero è percorribile su una comoda mulattiera. La strada può essere percorsa con una vettura, ma occorre avere una macchina 4×4 in quanto il fondo strada non è sempre facilmente percorribile.

La mulattiera attraversa diverse borgate, e sale le pendicidel monte Vandalino senza mai essere troppo pendente, rendendo la passeggiata particolarmente agevole e piacevole. Durante il percorso si potranno incrociare anche diverse alpi, e quindi quelle strutture dedite alla transumanza e alla pastorizia.

Poco sotto il Rifugio, la mulattiera si interrompe nei pressi di un gruppo di case, dove occorre prendere la deviazione sul percorso GTA. Il sentiero si inerpica su un boschetto appena sotto il rifugio, che comparirà alla propria sinistra nel gruppo di case sparse che formano la piccola borgatina.

Da qui, la vista si apre su tutta la Val d’Angrogna e il panorama spazia in particolare sulle montagne della Val Germanasca, il Monte Gran Truc, Monte Servin e colle Vaccera.

NOTE

Il sentiero è facile e frequentato. Essendo la zona popolata da molti animali selvatici, si consiglia di legare al guinzaglio il proprio cane.

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