Sentiero per il RIFUGIO WILLY JERVIS | 1732 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+507 m circa
PARTENZA/QUOTA
Villanova – Bobbio Pellice (TO) / 1225 m circa
ARRIVO/QUOTA
Rifugio Willy Jervis / 1732 m circa
LUNGHEZZA A/R
8 km circa
DIFFICOLTÀ
E (Escursionistico)
WT1 (Ciaspolata facile)
Scopri di più sulle sigle.
SEGNAVIA
Cartelli
DURATA A/R
Salita 1.40 h circa
Discesa 1.20 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.
In inverno: Ciaspole in caso di tanta neve morbida; Ramponcini in caso di neve dura e scivolosa.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
A strati. Impermeabile sempre nello zaino.
PERIODO CONSIGLIATO
Tutto l’anno.
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: 2020
AGGIORNAMENTO: Gennaio 2022
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Rifugio Willy Jervis, inserendo sul navigatore “Villanova – Bobbio Pellice”.
È possibile parcheggiare nel piazzale asfaltato antistante la borgata o nella pista sterrata.
Attenzione: da un paio di anni il Comune di Bobbio richiede un obolo di 3€ giorno, per il parcheggio, da pagare alla trattoria di Villanova (se aperta).
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL RIFUGIO WILLY JERVIS
Bella escursione in ambiente, quello dell’alta val Pellice, molto eterogeneo e a tratti spettacolare. Il sentiero parte dalla borgata Villanova, edificata accanto a una bella cascata.
Il percorso è sempre ben segnalato (a meno che non prendiate il più avventuroso percorso alternativo, dall’altra parte del torrente).
La prima parte del sentiero è su mulattiera e guadagna quota abbastanza rapidamente fino a intersecare la pista carrozzabile, dopo ca. 30 minuti di cammino.
Da qui la pendenza si addolcisce, fino ad arrivare alla spettacolare cascata del Pis.
Non potrete fare a meno di fermarvi ad ammirarla e, se siete in estate, avvicinarvi per godere della frescura.
Da qui in avanti potete tranquillamente seguire la carrozzabile fino alla Conca del Pra’; volendo, sono presenti diversi sentieri che tagliano vari tornanti, ma li sconsiglio con presenza di neve perché un po’ rischiosi.
La conca del Pra, idilliaca in estate e incantevole in inverno, è ulteriore partenza per stupende escursioni: salendo verso sud, al fondo della conca ci troveremo al cospetto del Monviso.
Verso Ovest le creste che rappresentano il confine francese con il colle della Croce; verso est, il sentiero per il rifugio Barant, (a ca. 1.45h) e Rifugio Barbara Lowrie (a ca. 3 h)
NOTE
Il rifugio Jervis è sempre aperto, anche in inverno. Se fate il percorso nel periodo invernale è meglio telefonare per sapere condizioni percorso ed eventuale pericolo valanghe.
In inverno l’unica attività aperta è il rifugio, il resto è splendida desolazione. In estate invece è tutto un pullulare di vita, tra avventori, produttori di formaggio e bestie al pascolo.
Nelle umide giornate estive, al mattino presto, è facile imbattersi nella Salamandra Lanzai, specie esclusiva e autoctona del comprensorio del Monviso (attenti a non calpestarla!).
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