Sentiero per il RIFUGIO WILLY JERVIS | 1732 m slm

da | Feb 22, 2021 | CIASPOLATE, Val Pellice | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+507 m circa

PARTENZA/QUOTA

Villanova – Bobbio Pellice (TO) / 1225 m circa

ARRIVO/QUOTA

Rifugio Willy Jervis / 1732 m circa

LUNGHEZZA A/R

8 km circa

DIFFICOLTÀ

E (Escursionistico)
WT1 (Ciaspolata facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Cartelli

DURATA A/R

Salita 1.40 h circa
Discesa 1.20 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.
In inverno: Ciaspole in caso di tanta neve morbida;  Ramponcini in caso di neve dura e scivolosa.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

A strati. Impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Tutto l’anno.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: 2020
AGGIORNAMENTO: Gennaio 2022

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per il Rifugio Willy Jervis, inserendo sul navigatore “Villanova – Bobbio Pellice”.

È possibile parcheggiare nel piazzale asfaltato antistante la borgata o nella pista sterrata.

Attenzione: da un paio di anni il Comune di Bobbio richiede un obolo di 3€ giorno, per il parcheggio, da pagare alla trattoria di Villanova (se aperta).

DESCRIZIONE SENTIERO PER IL RIFUGIO WILLY JERVIS

Bella escursione in ambiente, quello dell’alta val Pellice, molto eterogeneo e a tratti spettacolare. Il sentiero parte dalla borgata Villanova, edificata accanto a una bella cascata.

Il percorso è sempre ben segnalato (a meno che non prendiate il più avventuroso percorso alternativo, dall’altra parte del torrente).

La prima parte del sentiero è su mulattiera  e guadagna quota abbastanza rapidamente fino a intersecare la pista carrozzabile, dopo ca. 30 minuti di cammino.

Da qui la pendenza si addolcisce, fino ad arrivare alla spettacolare cascata del Pis.

Non potrete fare a meno di fermarvi ad ammirarla e, se siete in estate, avvicinarvi per godere della frescura.

Da qui in avanti potete tranquillamente seguire la carrozzabile fino alla Conca del Pra’; volendo, sono presenti diversi sentieri che tagliano vari tornanti, ma li sconsiglio con presenza di neve perché un po’ rischiosi.

La conca del Pra, idilliaca in estate e incantevole in inverno, è ulteriore partenza per stupende escursioni: salendo verso sud, al fondo della conca ci troveremo al cospetto del Monviso.

Verso Ovest le creste che rappresentano il confine francese con il colle della Croce; verso est, il sentiero per il rifugio Barant, (a ca. 1.45h) e Rifugio Barbara Lowrie (a ca. 3 h)

NOTE

Il rifugio Jervis è sempre aperto, anche in inverno. Se fate il percorso nel periodo invernale è meglio telefonare per sapere condizioni percorso ed eventuale pericolo valanghe.

In inverno l’unica attività aperta è il rifugio, il resto è splendida desolazione. In estate invece è tutto un pullulare di vita, tra avventori, produttori di formaggio e bestie al pascolo.

Nelle umide giornate estive, al mattino presto, è facile imbattersi nella Salamandra Lanzai, specie esclusiva e autoctona del comprensorio del Monviso (attenti a non calpestarla!).

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