Sentiero per il GRAN PERTUS e il MONTE QUATTRO DENTI | 2100 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+ 400 m circa
PARTENZA/QUOTA
Grange della Valle – Exilles (TO) | 1780 m slm circa
ARRIVO/QUOTA
Monte Quattro Denti | 2100 m slm circa
LUNGHEZZA A/R
11 km circa
DIFFICOLTÀ
E (Escursionisti, difficile)
Scopri di più sulle sigle.
SEGNAVIA
Sentiero 804 GRV (Glorioso Rimpatrio Valdesi), segnaletica Regione Piemonte
DURATA A/R
Andata 3.00 h circa
Ritorno 2.30 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Sempre: Scarponi da trekking, bastoncini, mappa, app con GPS.Torcia frontale e stivali di gomma fino al ginocchio per attraversamento del Gran Pertus
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Classico abbigliamento a strati per la montagna, pantaloni lunghi e impermeabile sempre nello zaino. Pantaloni e calze di ricambio consigliate in caso di attraversamento del Pertus
PERIODO CONSIGLIATO
Da Giugno a Ottobre
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Settembre 2019
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Gran Pertus e Monte Quattro Denti impostando sul navigatore “Grange della Valle – Exilles“
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL GRAN PERTUS E IL MONTE QUATTRO DENTI
Il “Gran Pertus” in piemontese significa “Grande Buco” e indica una galleria lunga 433m scavata a mano dal minatore Colombano Romean nel 1530 circa. Si tratta di una pregevole opera di archeologia industriale attiva e funzionante ancora ai giorni nostri, fortemente voluta dalle comunità locali per far fronte al problema della scarsità d’acqua per irrigare campi e pascoli nei mesi estivi. La galleria infatti svolge il ruolo di condotta dell’acqua dalla vicina val Clarea alle sottostanti borgate di Chiomonte, ed è posta a circa 2000m di quota in prossimità dei caratteristici Quattro Denti, spettacolari formazioni calcaree che si ergono sulla cresta spartiacque a quota 2100m.
Il Gran Pertus e i Quattro denti si possono raggiungere sia da Ramats, frazione di Chiomonte, che dalla frazione Grange della Valle del comune di Exilles. In questa descrizione si fa riferimento a questa seconda opzione, che presenta un percorso che si sviluppa a una quota più elevata e un ridotto dislivello.
Salendo da Exilles, si lascia l’auto in un ampio posteggio sulla sinistra circa 300m prima dell’abitato di Grange della Valle. Si prosegue quindi a piedi verso la piccola e graziosa frazione, procedendo sul ponte del Rio Galambra. Si attraversa per intero la frazione puntando una baita addossata a un masso. Al di sotto di questa, in prossimità di un tornante della mulattiera e sul delimitare del limite boschivo, si imbocca il sentiero con indicazione su palina per il Gran Pertus.
Seguiamo il sentiero con attenzione alle indicazioni su paline verniciate e dopo aver attraversato alcuni canaloni ci ritroviamo su strada sterrata carrozzabile che ci conduce in breve a un alpeggio posto a circa 1900m, presso cui è presente anche una fontana. Si prosegue oltre seguendo sempre la traccia di sentiero che dopo aver attraversato piccole radure ritorna nel bosco e piega a sinistra iniziando a salire con più decisione.
Da qui inizia un mezzacosta molto panoramico di circa 2km che sempre a cavallo dei 2000m di quota ci condurrà all’ingresso della galleria del Pertus, sormontata da una incisione su pietra commemorativa dell’opera.
A questo punto possiamo decidere se proseguire sul sentiero principale per ancora circa 1km e raggiungere i Quattro Denti di Chiomonte oppure percorrere il Pertus, opportunamente equipaggiati di torcia e stivali in gomma, e dall’uscita della galleria raggiungere successivamente sempre i Quattro Denti in un percorso ad anello.
La prima opzione è molto semplice per cui si raggiunge la meta proseguendo lungo il sentiero, fino a raggiungere in cresta queste torri calcaree molto caratteristiche e scenografiche. Il ritorno si effettua lungo la via dell’andata.
La seconda opzione prevede di indossare frontale e stivali in gomma e avventurarsi nel Pertus. Il tunnel è ragionevolmente sicuro e a parte un restringimento iniziale che ci costringerà a “gattonare” per qualche metro, si sviluppa interamente ad altezza uomo per cui è possibile percorrerlo abbastanza agevolmente, mettendo in conto qualche pozza d’acqua creata in cinque secoli di erosione. Da valutare bene la portata d’acqua all’interno, che in genere è molto ridotta a tarda estate tra Agosto e Ottobre, periodo consigliato per l’attraversamento del tunnel.
L’attraversamento della galleria è un percorso avventuroso e ricco di fascino storico, in quanto si distinguono all’interno alcuni elementi caratteristici tra cui le nicchie create da Romean in cui appoggiava le candele per procedere in linea retta, bassorilievi raffiguranti volti umani e gigli di Francia e tutti i segni lasciati dallo scalpello usato per proseguire nello scavo, che lascia immaginare all’escursionista il duro lavoro svolto da questo minatore per il bene della comunità locale.
Il tempo di percorrenza del Pertus è di circa 20 minuti, l’ultimo tratto è stato messo in sicurezza a inizio ‘900 e fuoriesce sotto una grata metallica sollevabile a mano. Ci si ritrova sui pendii della Val Clarea, da qui si piega a destra e si risale la cresta fino a ritrovarsi tra i Denti di Chiomonte in una posizione molto panoramica sulla bassa valle. Qui cartelli segnaletici indicano il sentiero di ritorno che si ricongiunge all’ingresso del Pertus e riporta a Grange della Valle, seguendo l’itinerario della salita.
NOTE
Itinerario avventuroso e affascinante. L’attraversamento del Pertus lascia emozioni indimenticabili, e i Denti di Chiomonte costituiscono uno scenario più unico che raro sulle montagne nostrane. Consigliabile documentarsi sulla storia dell’impresa di Colombano Romean sui cartelli informativi in loco della Regione Piemonte oppure su Internet prima dell’escursione.
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