Sentiero per il ROC DEL BOUCHER | 3285 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+1328 m circa
PARTENZA/QUOTA
Grange Thuras Inferiori | 1945 m slm circa
ARRIVO/QUOTA
Roc del Boucher | 3285 m slm circa
LUNGHEZZA A/R
12,6 km
DIFFICOLTÀ
EE (Escursionisti Esperti, difficile)
Scopri di più sulle sigle.
SEGNAVIA
Segnavia biancorossi molto rari. Si procede perlopiù su vaghe tracce di sentiero.
DURATA A/R
Andata: 3.30 h circa
Ritorno: 2.30 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Classico abbigliamento a strati per la montagna, pantaloni lunghi e impermeabile sempre nello zaino.
PERIODO CONSIGLIATO
Da Luglio a Ottobre.
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Agosto 2020
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Roc del Boucher impostando sul navigatore “Thures“.
In direzione di Sauze di Cesana, in prossimità di Bousson, si prende la deviazione a destra per Thures. Una volta giunti nell’abitato si prosegue in direzione Rhuilles dove, superate le ultime case, si continua su strada sterrata fino a giungere ai resti delle Grange Thuras Inferiori. Poco dopo i ruderi infatti, in prossimità di un ponte e di un monumento dedicato ai partigiani, vi è il divieto di proseguire con l’autovettura. Qui vi è uno spiazzo dove è possibile parcheggiare l’auto.
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL ROC DEL BOUCHER
Proprio dal piazzale dove si lascia l’auto ha inizio questa escursione. Si attraversa immediatamente il ponte dou Turà per incamminarsi sulla strada sterrata.
Dopo circa un chilometro e mezzo si raggiungono le Grange Thuras Superiori e poco dopo, in prossimità dei ricoveri della 74a Batteria, un cartello ci indicherà la via da seguire: bisogna lasciare la strada sterrata attraversando un prato in leggera discesa per raggiungere un ponte fatto di tronchi che ci permette di oltrepassare il torrente Thuras per portarci, sulla destra orografica della valle, proprio alle pendici del vallone dominato dalla nostra meta e dalla Punta Ciatagnera.
Dopo aver attraversato il ponte si svolta decisamente a destra proseguendo paralleli al corso del torrente. Questo tratto è in leggero falsopiano e la traccia da seguire è abbastanza flebile.
Si prosegue fino ad incontrare un rio dove un ometto indica di svoltare a sinistra per iniziare a risalire il vallone soprastante. Da questo punto in avanti la pendenza cambia drasticamente diventando molto significativa e costante per tutta la salita.
Si segue ora una risicata traccia che conduce ad un altro rigagnolo che va costeggiato per un breve tratto prima di oltrepassarlo. A questo punto siamo ormai al centro del Vallone e adesso a guidarci ci sono degli ometti ben visibili.
Il sentiero adesso punta dritto verso la vetta con una pendenza ragguardevole. Dopo aver incontrato il Rio Ecafa e averlo attraversato ci si ritrova proprio sotto al Colle del Boucher: qui, a circa 2800m, il sentiero effettua una brusca svolta a sinistra.
La traccia, non sempre evidentissima, ora punta l’ampia cresta attraversando orizzontalmente il vallone di salita e prosegue con una pendenza meno impegnativa.
Raggiunta la cresta la traccia tra gli sfasciumi appare più evidente e meglio segnalata dagli ometti. Proseguendo sul filo di cresta o poco sotto si raggiunge l’anticima del Roc del Boucher.
Arrivati a questo punto la Vetta è davvero a un passo: basterà svoltare a destra seguendo la cresta fino a giungere presso un caminetto che, una volta risalito, ci conduce alla piccola croce di Vetta.
Il percorso di ritorno è lo stesso di quello di andata.
NOTE
Questa escursione non è consigliata per i neofiti della montagna, per i principianti e per chi non ha un buon livello di allenamento: infatti oltre ad un dislivello abbastanza marcato anche la mancanza di una traccia ben segnalata ed evidente complica non di poco la progressione. È inoltre richiesta una certa abitudine e tranquillità a percorrere tratti esposti.
Detto ciò non sono presenti particolari difficoltà e/o passaggi tecnici.
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