Sentiero per PUNTA NERA | 3047 m slm

da | Set 3, 2021 | Val di Susa | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+1446 m circa

PARTENZA/QUOTA

Grange della Rho | 1642 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Punta Nera | 3047 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

18,3 km

DIFFICOLTÀ

EE (Escursionisti Esperti, difficile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Segnavia biancorossi, ometti e cartelli indicatori

DURATA A/R

Andata: 3.00 h circa
Ritorno: 2.00 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna, pantaloni lunghi e impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Giugno a Ottobre.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Giugno 2021

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per Punta Nera impostando sul navigatore “Grange della Rho – Bardonecchia“.

La partenza di questa escursione ha inizio alle Grange della Rho, sopra l’abitato di Bardonecchia. È possibile parcheggiare l’auto in uno slargo alla fine del borgo in prossimità di una fontana. La strada che giunge fino alle Grange della Rho è in buono stato e, con le dovute attenzioni, è percorribile da tutte le auto.

DESCRIZIONE SENTIERO PER PUNTA NERA

Si imbocca subito la sterrata che si presenta dinanzi a voi. La strada si immerge quasi subito in un fitto bosco di larici e prosegue con un esigua pendenza. 

Dopo poco si raggiunge la  Cappella della Santa Maria della Visitazione al Monsterrat nelle cui vicinanze è presente una fontana per fare rifornimento d’acqua.

Dopo circa 1,5 Km si affronta un tratto in leggera discesa che ci conduce all’attraversamento del Rio Roubans. Una volta passati sulla destra orografica della valle la strada sterrata diventa sempre più un sentiero, restringendosi, e la pendenza inizia a farsi molto più decisa. In questo tratto in fondo è particolarmente dissestato: la progressione infatti viene resa difficoltosa dalla copiosa presenza di pietre di medie dimensioni.

Proseguendo, il sentiero porta a riattraversare il Rio proprio sopra la splendida cascata che quest’ultimo forma e da qui si prosegue adesso su un sentiero più regolare e meno accidentato.

Dopo alcuni tornarti in rapida successione si giunge in prossimità della “Caserma L”. Questa caserma, costruita nel 1937, è una struttura a due piani in perfette condizioni incastonata in un roccione.

Superata la struttura si entra nel Piano dei Morti: un pianoro su cui prosegue la traccia circondato sulla parte destra da ampi prati verdi mentre sul lato sinistro da imponenti distese detritiche poste alla base dei Tre Re Magi, della Cima della Planette e della Gran Bagna.

Continuando sul sentiero attraverso il Piano dei Morti, dopo un tratto pianeggiante, si incontra sulla destra un ometto formato da una pietra bianca posta in verticale. È questo il segnale che indica di lasciare il sentiero che prosegue verso il Colle della Rho per continuare sulla traccia che sale lungo i pendii erbosi. Il sentiero risulta in questo tratto poco evidente ma comunque di facile individuazione.

Si giunge così in breve alle pendici del Roc de Jany e del Piccolo Colle della Rho dove i verdi pascoli lasciano spazio alla pietraia e il sentiero ritorna ad essere marcato.  Si compie adesso un traverso con pendenze moderate per evitare un grande affioramento roccioso. Fatto ciò il sentiero ci porta con una forte pendenza a riguadagnare il filo di cresta.

Il tratto sul crinale presenta pendenze considerevoli ma non è lunghissimo e infatti in breve ci porta ad effettuare un lungo traverso in direzione della piccola depressione posta tra le due Cime. Una volta giunti su questa depressione si percorre il filo di cresta che collega del due Cime per poterle raggiungere entrambe. La punta posta a Nord-Ovest è in territorio francese e raggiunge i 3047m mentre quella posta a Sud-Est è in territorio Italiano e sulla sua sommità, a 3041m, è posta una croce di ferro.

Al ritorno, ripercorrendo il sentiero a ritroso, una volta tornati al Pian dei Morti, è altamente consigliato allungare fino al Colle della Rho per godere di un ampio panorama sulla sottostante Alta Maurienne.

Tralasciando questa deviazione il sentiero per il ritorno è il medesimo di quello di andata fino alla “Caserma L”. Giungi a questo punto, tenendosi sulla sinistra si imbocca l’altra strada sterrata che percorre la Valle della Rho. Questa sterrata è in ottime condizioni con un fondo poco disconnesso. Molto suggestivo inoltre il ponte sul Rio Rebour e la successiva galleria.

Con un pendenza molto dolce la sterrata perde dislivello lentamente attraversando verdi pascoli. Una volto raggiungo il bosco si scende più decisi fino ad arrivare all’inizio delle Grange della Rho. Percorrendo la strada all’interno dell’abitato si giunge presso la fontana dove è stata lasciata la macchina.

NOTE

Il sentiero sopra descritto è ottimamente segnalato lungo tutta la sua tratta da segnavia biancorossi e ometti. 

Lungo il Pian dei Morti non è raro imbattersi in animali al pascolo quindi è molto consigliato procedere con i cani al guinzaglio.

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