Sentiero per la BOCCHETTA DI CAMPELLO | 1924 m slm

da | Mag 12, 2021 | Val Mastallone, Valsesia | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+700 m circa

PARTENZA/QUOTA

Villa Superiore – Rimella (VC) | 1333 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Bocchetta di Campello – San Gottardo di Rimella | 1924 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

9 km circa

DIFFICOLTÀ

E (Escursionisti, medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Itinerario 548 (segnavia bianco-rosso) 

DURATA A/R

Andata 2.30 h circa
Ritorno 2.00 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Eventuale abbigliamento impermeabile in caso di mal tempo, e abbigliamento pesante di riserva. L’itinerario si svolge in alta montagna, quindi le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Maggio a Ottobre

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Agosto 2020

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per Bocchetta di Campello, inserendo sul navigatore “Villa Superiore – Rimella”.

DESCRIZIONE SENTIERO PER LA BOCCHETTA DI CAMPELLO

Lungo le ultime pendici della Val Mastallone sorge l’abitato di Rimella, antica colonia Walser della Valsesia. Alpeggi e poderosi edifici caratterizzano questo territorio selvaggio tra le aspre montagne. 

Si può iniziare un cammino partendo dalla strada asfaltata e prendendo il sentiero in salita che da lì si dirige a nord-est attraverso il bosco e conduce alla “Posa dei morti”, luogo di culto e memoria di un passato lontano. 

Proseguendo in una salita che si fa più moderata, si raggiunge l’Alpe Selletta. Dopo gli alberi, gli alpeggi coprono il versante della montagna.

Si continua a seguire il corso di alcuni ruscelli e l’itinerario principale, sempre segnalato, conduce alla Bocchetta di Campello, ormai visibile e non molto distante. Lì si trovano vento e silenzio. 

Si può fare rientro seguendo lo stesso percorso. Al termine della discesa si può varcare il sentiero escursionistico della Grande Traversata delle Alpi e proseguire in direzione della borgata di San Gottardo, che abbiamo tralasciato all’andata.

Il sentiero si addentra nuovamente nel bosco, che via via si fa più fitto, ma basta ascoltare e seguire il suono del torrente Enderwasser che accompagna in questo cammino. 

Si può esplorare il piccolo abitato, fondato nel XIII secolo da una popolazione vallesana che parla il titschu. Una sorta di finis terrae, al di là dello spazio e del tempo.

Le persone passeggiano nelle strette vie del borgo, che può essere raggiunto solamente a piedi, tramite una mulattiera che in salita ci riporta alla strada asfaltata che corre lungo la valle.

Quando la strada arriva sembra sempre fatta per portare qualcosa, poi invece si scopre che è fatta per portare via. 

A bordo di un mezzo si inizia la discesa, con la possibilità di osservare il torrente che si unisce al Landwasser per confluire infine nel Mastallone, al Ponte delle due acque, quando ormai siamo sulla via del ritorno. 

NOTE

Il percorso non presenta difficoltà rilevanti, ma in caso di forte innevamento può essere pericoloso.

Con una brevissima deviazione all’Alpe Pianello si può trovare appoggio alla baita “Città di Borgomanero”, aperta nei fine settimana da giugno a ottobre.

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