Sentiero per il COL DU LOU | 3040 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+950 m circa
PARTENZA/QUOTA
Plan des Fontainettes – Lanslebourg-Mont-Cenis (FR) / 2095 m circa
ARRIVO/QUOTA
Col du Lou / 3040 m circa
LUNGHEZZA A/R
9 km circa
DIFFICOLTÀ
E (Escursionistico)
SEGNAVIA
//
DURATA A/R
3.00 h circa
2.30 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Bastoncini da trekking; binocolo/monocolo; fotocamera; radio PMR; fischietto.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Data la quota e i repentini mutamenti atmosferici, munirsi di indumenti c.d. softshell, pile, occhiali da neve o mascherina, giacca in goretex o similare, ghette, berretti in tessuti sintetici, aderenti e che coprano le orecchie, guanti sempre presenti e di peso calibrato alla stagione, ma pensando che a oltre 3000 m, l’ombra, il vento e l’eventuale pioggia ventata sarebbero veramente frustranti se non prevenuti da idoneo equipaggiamento protettivo.
PERIODO CONSIGLIATO
Tarda Primavera, Estate, Autunno
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Frequentato spesso in maggio, luglio, agosto, settembre, ottobre.
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Col du Lou, inserendo sul navigatore “Plan des Fontainettes“.
INDICAZIONI
Dal fondovalle della Val Susa, procedere su Autostrada del Frejus, oppure su S.S. 25 (..o anche dalla S.s. 24), fino a Susa, dove seguire indicazioni per il Colle del Moncenisio (F).
Attraversare l’abitato di Susa in direzione Francia e, salendo ora in deciso cambio di pendenza, arrivare, in circa 1,15 ore di salita e svariati tornanti, sulla panoramica strada statale, giungendo all’imbocco delle “Scale del Moncenisio”, per passare davanti al Posto di Guardia della Gendarmerie Nationale e proseguire sulla Route Nationale D1006 per 4 Km circa fino al Plan des Fontainettes.
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL COL DU LOU
Dal parcheggio,attraversare la strada asfaltata volgendosi dove verso NNE, sovrasta il largo ed erboso pendio con al centro i sentieri di salita che, su indicazioni per il LAC CLAIR ed il Forte RONCE, salgono a pendenza sostenuta per 30 minuti, giungendo, dopo aver sfiorato bunkers e casematte con cupole in acciaio affioranti, accessibili per visita, ma solo se muniti di adatte fonti luminose(torce), alla fortezza ottocentesca Forte Ronce 2300m, costruita dai militari italiani e restaurata dalle autorità locali di Lanslebourg(F).
La costruzione, a struttura in pietrame, di forma circolare, si sviluppa su due livelli mostrando gli ambienti principali del periodo, come il ponte levatoio sul fossato allagabile, i locali di guardia e lavoro, gli uffici e gli alloggiamenti, le stalle, il piazzale interno, la rampa carrabile per il livello superiore, dove, con i giusti materiali, si può pernottare come qualsiasi Bivacco, ma con tantissimo spazio a disposizione e ambientazione insolita (basti pensare che fino al 1944 recava cannoni che battevano la sottostante S.S.25 ora sommersa dal Lago).
Terminata la visita, si prosegue aggirando di tre quarti la fortezza per seguire il piano una carrareccia di servizio (Sentier des 2000)che, passando adiacente ad altre casematte, porta in pochi minuti a guadare il torrente Roncia per proseguire su traccia davvero esile sul versante Sud sotto il Signal du Mt Cenis; per questo tratto, zigzagante sulla base del pendio, si raccomanda il transito SOLO su traccia marcata in quanto non vi è stata operata bonifica dai reticolati e filo spinato del periodo bellico e il terreno potrebbe nascondere ulteriori insidie.
Raggiunto l’innesto con l’erboso crinale, prendere a riferimento una piccola costruzione in pietrame celata in terrapieno(2310m) che, abbandonando il Sentier des 2000 introduce al lungo susseguirsi di bellissime serpentine, marcate talvolta con tacche bianco-rosse fino al punto sommitale.
Passando sotto imponenti bastioni rocciosi, dove in primavera ed estate cadono rumorose cascate, si perviene, a quota 2650, al luminoso e vasto Plan de Trois Fontaines, selvaggio e panoramico altopiano sul lago e sul Massiccio del Giusalet.
Da questo punto il paesaggio inizia a variare, mostrandosi a tratti detritico e franoso, con alcuni punti da attraversare con piede fermo, fino a raggiungere la base della conoide pietrosa che adduce al Colle.
Questo tratto, per altitudine, per la conformazione del terreno, per l’isolamento con il silenzio rotto solo dal gracchiare dei corvi imperiali o dallo stridio dei frequenti rapaci, è zona di passaggio quotidiano di branchi di camosci in transito.
Sempre seguendo il sentiero che ora sale erto in strette serpentine, si perviene all’imbocco del canale detritico finale a 2950m, alquanto ripido e con brevi passaggi di 1-2 m da superare senza problemi con una mano, osservando come in questo punto affascinante, chiusi ma con una vista ardita sull’anfiteatro sottostantesi stia a strapiombo su centinaia e centinaia di metri!
Con gli ultimi 20-30 minuti di faticoso incedere(..solo per la concentrazione necessaria)su tratti di sfasciumi dove la traccia si perde e riprende sovente, si giunge al Colle dinanzi allo squadrato, imponente ometto “di vetta”, godendo di una visuale ristretta a Nord sulla Valle dell’Arc, privilegiata ma riparata a Sud, sul Pointe du Lamet e suo Ghiacciaio pensile fino alle propaggini del Baraccone des Chamois.
Alla immediata Sx dell’ometto, volendo, in 15 minuti di attraversamento di cresta, si puo’ raggiungere la Sommet de La Nunda, vera cima ma che volge sguardo su tutto l’altopiano Lago incluso.
A dx, invece, si denota la traccia che, salendo sugli affioramenti rocciosi di cresta, li attraversa per proseguire poi, nell’itinerario della lunga Traversata del Roncia, a toccare le altre otto cime dell’anfiteatro, tutte di quota superiore ai tremila.
Percorso di ritorno, uguale a quello di andata.
NOTE
Il Col du Lou è luogo di transito per l’anticima e poi per la cima del Signal du Grand Mont Cenis 3377m, propedeudica alla salita, ben più ragguardevole della Pointe Ronce 3612, la maggiore di tutte le vette di queste Alpi Graie Meridionali di confine (più elevata anche del Rocciamelone).
Al fine di rendere sempre agevole e sicura la camminata, maggiormente su terreni impervi, misti e franosi, si prescrive l’utilizzo di scarponi da montagna propriamente detti e bastoncini.
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