Sentiero per L’ALPE SCAREDI | 1841 m slm

da | Apr 20, 2022 | Valle Loana, Valli Ossolane | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+ 600 m circa

PARTENZA/QUOTA

Fondo Li Gabbi (Comune di Malesco) | 1238 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Alpe Scaredi | 1841 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

7 km

DIFFICOLTÀ

E (Escursionisti, medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Bianco-rossi e cartelli

DURATA A/R

Andata 1.30 h
Ritorno 1.00 h

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna e impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Aprile a Ottobre.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikersitalia.it

DATA ESCURSIONE: Agosto 2021

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per l’Alpe Scaredi impostando sul navigatore “Fondo Li Gabbi“.

DESCRIZIONE SENTIERO PER L’ALPE SCAREDI

Si abbandona la vettura presso il parcheggio di Fondo Li Gabbi, su ampio spazio sterrato. Dopo aver attraversato il torrente e raggiunto l’agriturismo, si prosegue lungo la piana, fino all’attacco del sentiero.

Il sentiero è decisamente ameno e la meta costituisce la porta orientale del Parco Nazionale della Val Grande, area decisamente selvaggia.

Fondo Li Gabbi costituisce effettivamente l’ultimo gruppetto di case prima di entrare nel Parco. Il Parco Nazionale della Val Grande costituisce l’area più boschiva e meno popolata d’Europa, nonché la più estesa italiana.

Lasciata la macchina, si raggiunge l’agriturismo sulla destra, dove sono presenti anche numerose fonti d’acqua. Senza timore di non essere sulla traccia, si prosegue dritto fino al fondo della piana, affiancati dal torrente.

Arrivati nei pressi delle Fornaci, dove sono presenti sia una fonte d’acqua, sia un’area pic-nic, ha inizio la vera e propria escursione che si addentra nel bosco. Il sentiero è ben segnalato, non presenta ambigue deviazioni e si sviluppa su pendenza moderata, ma mai eccessiva.

Si prosegue facendo riferimento alle indicazioni per l’Alpe Cortenuovo e Alpe Scaredi, salendo nella valle in direzione del colle dove è posizionato il bivacco. Nell’unico tratto che potrebbe presentare delle difficoltà, in quanto roccioso e quindi scivoloso in caso di pioggia, gli addetti del parco hanno attrezzato il percorso con catene di ferro.

Arrivati nei pressi dell’Alpe Cortenuovo, già si apre il meraviglioso panorama sulla piana, ma dopo appena 20 minuti dall’Alpe si raggiunge finalmente il colle e il bivacco. La meta è costituita da un gruppetto di case, caratteristiche del territorio, adibite a bivacco e alpeggio. Il panorama lascia senza fiato: mentre la vista si apre sulla parte interna del parco, in lontananza è possibile ammirare distintamente il massiccio del Monte Rosa.

NOTE

Il sentiero è decisamente frequentato, quindi non presenta particolari pericoli. Tuttavia, occorre ricordare come il parco sia privo della rete telefonica, quindi per escursioni più impegnative, è consigliato dotarsi di satellitare. Inoltre, il parco stesso mette a disposizione guide naturalistiche per avventurarsi nelle attraversate.

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