Sentiero per il RIFUGIO DAVISO | 2280 m slm

da | Set 6, 2021 | Valli di Lanzo | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+1061 m circa

PARTENZA/QUOTA

Forno Alpi Graie | 1219 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Rifugio Daviso | 2280 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

13 km

DIFFICOLTÀ

E (Escursionisti, medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

Cartelli con numero di sentiero 315 + bandiere bianco/rosse.

DURATA A/R

Andata 3.00 h circa
Ritorno 2.45 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna, pantaloni lunghi e impermeabile sempre nello zaino.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Maggio a Ottobre.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Agosto 2021

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per il Rifugio Daviso impostando sul navigatore “Forno Alpi Graie“.

Parcheggia la macchina nella grande piazza del paese o nel parcheggio dopo il ponte. 

DESCRIZIONE SENTIERO PER IL RIFUGIO DAVISO

Lasciata la macchina prosegui a piedi per la carreggiata sterrata, seguendo le indicazioni che indicano il Rifugio Daviso lungo il sentiero Cai 315. Lo sterrato prosegue per circa un chilometro, diventando sentiero in prossimità dell’inizio della boscaglia.

Qui inizierai a prendere quota all’ombra di faggi e betulle, alla tua destra sentirai la Stura di Val Grande scorrere e il bosco regala squarci sulla valle e su alcune cascate in lontananza.

Supera il Gias Roccetta (1650 m) e prosegui fino all’Alpe Fraité, dove troverai alcuni cartelli che descrivono elementi di flora e fauna che si trovano in questo tratto di Val Grande.

Il sentiero si fa pianeggiante per un centinaio di metri e riprende dolcemente quota in prossimità dell’Alpe della Gura. Il consiglio è di fermarti in quest’area per una pausa, raggiungi i caseggiati in pietra alla tua sinistra e il Lago della Gura, nascosto dietro al colletto (sentiero poco evidente ma intuitivo).

Riprendi il cammino principale che ti porta a perdere quota per un piccolo tratto fino ad un ponte di metallo, installato per permettere il passaggio del Rio Bramafam, il torrente che si crea dalla cascata alla tua sinistra.

Supera il ponte e prosegui fino al bivio Rivero/Daviso (indicazione scritta su un masso).  Seguendo l’indicazione per il Daviso a destra, supera un altro ponte di metallo e prosegui per il sentiero tra la vegetazione. Continua a prendere quota e passa in ordine: il Gias di Mezzo, il Gias Milon e il Gias Gran Pian.

Qualche centinaio di metri dopo quest’ultimo arriverai alla parte più impegnativa del sentiero, inizia infatti il tratto di ripida salita finale al termine del quale arriverai al rifugio.

NOTE

In questo tratto di Valle è possibile avvistare gruppi di stambecchi (in cima al rifugio in maniera particolare), prestare sempre molta attenzione e abbi rispetto della natura che ci circonda.

Unico rifornimento di acqua è all’inizio del percorso, poche centinaia di metri dopo il parcheggio lungo la carreggiata sterrata (Fontanino Nuovo).

È possibile creare un piccolo anello per il ritorno imboccando il sentiero dietro al rifugio, che porta in circa 40 minuti al Rifugio Ferreri. Sia il Ferreri che il sentiero sono ben visibili dal Rifugio Daviso (sentiero 316). Superato il rifugio il sentiero riconduce al bivio in prossimità del secondo ponte metallico. (punto di riferimento del bivio è l’indicazione sul masso Rivero/Daviso).

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