Sentiero per il FORT DE LA PETITE TURRÀ | 2480 m slm
IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti. I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.
INFO UTILI
Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.
DISLIVELLO
+400 m circa
PARTENZA/QUOTA
Colle del Moncenisio (FR) | 2085 m slm circa
ARRIVO/QUOTA
Forte de la Petite Turrà | 2480 m slm circa
LUNGHEZZA A/R
5,5 km
DIFFICOLTÀ
E+ (Escursionisti Allenati, medio-difficile)
Scopri di più sulle sigle.
SEGNAVIA
Pannelli indicatori gialli, paline con frecce giallo-verdi, rettangoli bianchi con dipinte stelle blu del Sentiero della Pace.
DURATA A/R
Andata 1.45 h circa
Ritorno 1.00 h circa
ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Sempre considerando come alla quota di partenza si rilevino spesso temperature gradevoli ma che poi, progredendo di quota, oltre ai possibili, repentini mutamenti atmosferici propri dell’altitudine, correlate anche al particolare complesso climatico del settore, resta imperativo munirsi di indumenti come softshell, occhiali da sole/neve, giacca in goretex o similare, ghette, berretti in tessuti sintetici, aderenti e che coprano le orecchie, guanti sempre presenti e di peso calibrato alla stagione, ma pensando che a oltre 2000-2400m, l’ombra dei versanti, il vento e l’eventuale pioggia gelata sono sempre incombenti, in specie al pomeriggio nei periodi tardo-estivi.
PERIODO CONSIGLIATO
Da Luglio a Settembre.
segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it
DATA ESCURSIONE: Agosto 2021
PUNTO DI PARTENZA
Raggiungi la partenza del Sentiero per il Forte de la Petite Turrà impostando sul navigatore “Relais du Col – Colle del Moncenisio“.
DESCRIZIONE SENTIERO PER IL FORTE DE LA PETITE TURRÀ
Dal fondovalle della Val Susa, procedere su Autostrada del Frejus, oppure su S.S. 25 (..o anche dalla S.s. 24), fino a Susa, dove seguire indicazioni per il Colle del Moncenisio (F).
Attraversare l’abitato di Susa in direzione Francia e, salendo ora in deciso cambio di pendenza, arrivare, in circa 1,50 ore di salita e svariati tornanti al Colle del Moncenisio.
Spostandoci dal parcheggio, iniziare il movimento sul sentiero adiacente ai grandi cartelloni descrittivi del mitico “Colle”, nel versante sud di quest’ultimo, procedendo per prati, in moderata pendenza nelle varie svolte fino al tratto piu’ inclinato, seguendo le paline indicatrici / Sentiero della Pace.
Dopo circa 1ora di percorso, via via sempre piu’ panoramico, si perviene al primo tratto molto inclinato e “assistito” da cavi metallici, non insidioso, se non nei punti di sbocco ove e’ necessario buon equilibrio e attenzione.
Si prosegue ora lungo le pendici ove sorge il Forte, notandone le strutture esterne esposte a ovest, iniziando a percepire, lungo le pareti rocciose numerose “grosse” finestre che altro non sono che le cannoniere di affaccio delle artiglierie transalpine, in uso e attive fino al 1940.
Superato il secondo segmento di sentiero assistito dai cavi, si perviene infine, attraverso uno stretto canalino, al pianeggiante Colle Turra’ dai cui pressi, con attenzione, si puo’ godere già di immenso panorama dal grande e omonimo Lago fino al profondo Vallone dell’Arc verso Bessans e Bonneval sur Arc, osservando le cime piu’ alte delle Alpi Graie francesi e in lontananza, il Gran Paradiso.
Tralasciando la mulattiera che sottende a sud, si prosegue lungo quella, piuttosto comoda, che costeggiando la cima da est, in pieno affaccio alla profonda Comba straboccante di marmotte adduce al ponte di ingresso al Forte che presenta, a dx dell’entrata, un ottimo e ampio locale da bivacco, sfruttabile in ogni stagione (sono assenti sorgenti di acqua).
La visita alle infrastrutture del Forte implica, valendone il tempo, almeno 1 ora e oltre, sia per visitare le casermette esterne che per esplorare le quattro casematte in caverna collegate da gallerie.
Per i percorsi sotterranei, è consigliata almeno 1 torcia frontale per indicare il passaggio ad altri al seguito (non vi sono pericoli, ma solo alcuni cambi di livello nel pavimento delle gallerie piu’ interne).
Terminate le esplorazioni in galleria, e’ imperdibile quella delle parti esterne e superiori delle installazioni, percorrendone i margini est affacciantesi sul Colle e risalenti i muraglioni sud fino a giungere all’Osservatorio del Forte, cui si consiglia sosta e merenda dinanzi a superba posizione di visuale.
Da visitare, d’obbligo, anche gli appostamenti serviti dai vari cammini di ronda scavati nella roccia viva.
Il luogo, è spesso visitato da grandi rapaci, come aquile e grifoni che volteggiano rasenti a cime e pendii incuranti degli umani …invasori!
Ritorno, da effettuarsi sul medesimo percorso dell’andata ma, volendo, anche con la larga mulattiera che, proseguendo a dx , prolunga di alcuni Km la discesa attraverso la vasta e verdeggiante Combe de Clery ,sboccante poi nella strada nazionale D1006 1 Km circa piu’ in basso dal parchegio auto, da recuperare tornando indietro a bordo strada asfaltata o tagliando “a intuito” per i prati vicini (in primavera, pero’ invasi da acqua di fusione).
NOTE
In autunno inoltrato o inizio primavera, al fine di rendere sempre agevole e sicura la progressione, in specie su terreni anche parzialmente innevati e impervi, si prescrive l’utilizzo, anche se non vincolante, di scarponi da montagna propriamente detti, a struttura semirigida, con punta/fianchi rivestiti da fascione gommato, per poter picchiare sulla superficie accliva e gradinare, di punta o di bordo, qualora si perda aderenza su neve/ghiaccio morbido.
Quale alternativa, si suggeriscono al seguito ramponcini leggeri a dieci punte.
FAUNA
Mucche/pecore/capre in periodi di alpeggio, corvidi e grandi rapaci a non finire lungo tutto il percorso; marmotte a frotte nel vallone di Combe Clery; camosci nelle parti alte della Combe e nei crinali rocciosi piu’ alti ma vicini.
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