Sentiero per il COLLE ROSSET | 3023 m slm

da | Mag 5, 2021 | Valle Orco e Soana | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+520 m circa

PARTENZA/QUOTA

Rifugio Savoia – Nivolet | 2534 m slm circa

ARRIVO/QUOTA

Colle Rosset | 3023 m slm circa

LUNGHEZZA A/R

10 km circa

DIFFICOLTÀ

E (Escursionisti, medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

3C

DURATA

Andata 2.00 h circa
Ritorno 1.45 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

Classico abbigliamento a strati per la montagna. Sul fondovalle può fare caldo, arrivati sul colle può esserci un vento piuttosto forte per la quota elevata e la posizione esposta.

PERIODO CONSIGLIATO

Da Giugno a Ottobre

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Agosto 2019

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza del Sentiero per il Colle Rosset, inserendo sul navigatore “Rifugio Savoia – Nivolet”.

INDICAZIONI

Arrivati a Ceresole Reale proseguire sulla strada provinciale SP50 che tra dighe e spettacolari tornanti si inerpica fino al colle del Nivolet ed al Rifugio Savoia.

La SP50 viene chiusa solitamente dal 15 ottobre al 15 maggio, ma apertura e chiusura possono variare in base alle condizioni di innevamento annuale.

Inoltre nei giorni festivi di luglio ed agosto gli ultimi sei km di strada dal Lago Serrù fino al Colle del Nivolet sono chiusi al traffico dalle 9.30 alle 18.00.

Il progetto “A piedi tra le nuvole” prevede un servizio di navetta gratuita. Per maggiori informazioni visitate il sito del Parco Nazionale del Gran Paradiso http://www.pngp.it/nivolet

DESCRIZIONE SENTIERO PER IL COLLE ROSSET

Dal parcheggio andare verso il Rifugio Savoia e prendere il sentiero che sale alla sua destra. Arriviamo nei pressi di alcune baite in pietra, raggiungendo in breve l’Alpe Riva.

Al bivio delle baite ci dirigiamo verso sinistra incontrando poco dopo il sentiero 3C.  Passiamo in mezzo ai due laghi, il Rosset, più grande, alla nostra destra e il Leità alla nostra sinistra.

Un leggero pendio ci conduce poi in un suggestivo vallone, dove con il giusto silenzio, un buon spirito di osservazione, magari l’aiuto di un binocolo ed un po’ di fortuna potremmo vedere il re incontrastato del Parco del Gran Paradiso, lo stambecco. 

Passiamo in mezzo ai due laghetti di Chanavey prima della salita finale che ci conduce al colle.

Qui il panorama cambia, ci troviamo inizialmente in mezzo a pietre, poi il terreno si fa prevalentemente roccioso, ma il sentiero è comunque ben tracciato e non presenta particolari difficoltà.

Con la giusta attenzione, propria di ogni salita in alta montagna, e un po’ di fatica superiamo anche l’ultimo tratto e raggiungiamo il colle dove probabilmente verremo accolti dal vento.

Una volta indossata la giacca, il meraviglioso panorama offerto dal colle ci ripaga sia della fatica che del vento.

Ci troviamo sullo spartiacque non solo tra due valli, Orco e Rhêmes-Notre-Dame, ma anche tra due Regioni Val d’Aosta e Piemonte.

Da qui nelle giornate di cielo limpido la vista è una tra le più belle delle alpi, spaziando dai laghi Rosset e Leità alle cime delle montagne. Tsanteleina Granta Parey, Bassac e Gran Traversière, sul versante della val di Rhêmes-Notre-Dame, Gran Paradiso, Tresenta e Ciarfaron sul versante della Valsavaranche.

Il ritorno avviene sullo stesso sentiero dell’andata.

NOTE

Siamo nel cuore del più antico Parco Nazionale Italiano, quello del Gran Paradiso e come tutti i parchi, al fine di tutelare e preservare l’ambiente ed i suoi abitanti, ha un suo regolamento. Per maggiori informazioni visitate il sito del Parco:

http://www.pngp.it/visita-il-parco/come-comportarsi

http://www.pngp.it/regolamento-fruizione

Sebbene l’escursione si svolga prevalentemente in Valle Orco il pianoro del Nivolet è suddiviso tra Piemonte e Valle d’Aosta quindi vi potrebbe capitare di trovare segnavia diversi da quelli classici bianchi e rossi che si trovano in Piemonte.

La segnaletica verticale della Val d’Aosta è costituita infatti da cartelli di colore giallo con il numero o la sigla del sentiero mentre quella orizzontale è costituita da simboli in vernice di colore giallo con scritte nere.

Inoltre i simboli bianchi o rossi su pietre o piante non indicano i sentieri come in Piemonte ma delimitano le particelle forestali.

Se l’escursione vi incuriosisce e volete scoprire i segreti che regala o semplicemente se non vi sentite sicuri nel farla da soli, contattatemi! In quanto GEA (Guida Escursionistica Ambientale) regolarmente iscritta all’elenco della Città Metropolitana di Torino vi accompagnerò in sicurezza!

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