Anello per il RIFUGIO VALGRAVIO e CERTOSA DI MONTE BENEDETTO

da | Mar 16, 2021 | CIASPOLATE, Val di Susa | 0 commenti

IMPORTANTE: Fai molta attenzione ai dati contenuti in questa descrizione. Potrebbero essere incompleti o obsoleti.  I sentieri possono subire variazioni nel tempo a causa delle intemperie o semplicemente del cambio delle stagioni. Controlla nei commenti se qualcuno ha fatto segnalazioni oppure consigliaci eventuali modifiche.

INFO UTILI

Tutti i dati sono da considerarsi indicativi.

DISLIVELLO

+300 m circa

PARTENZA/QUOTA

Adret (TO) / 1142 mslm circa

PUNTO PIÙ ALTO/QUOTA

Rifugio Valgravio / 1390 mslm circa

LUNGHEZZA A/R

7,2 km circa

DIFFICOLTÀ

E
WT2 (Ciaspolata medio-facile)
Scopri di più sulle sigle.

SEGNAVIA

512, 524, 506

DURATA A/R

Andata: 1.15 h circa
Ritorno: 1.00 h circa

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

Sempre: Buoni scarponi da trekking; Bastoncini da trekking.

In inverno: Ciaspole in caso di tanta neve morbida;  Ramponcini in caso di neve dura e scivolosa; Kit sicurezza in valanga.

PERIODO CONSIGLIATO

Tutto l’anno.
Con ciaspole da Dicembre a Febbraio.

segnala delle modifiche scrivendo a redazione@hikerspiemonte.it

DATA ESCURSIONE: Dicembre 2019

PUNTO DI PARTENZA

Raggiungi la partenza dell’Anello per il Rifugio Valgravio inserendo sul navigatore “Adret – Villar Focchiardo”.

INDICAZIONI

Si arriva al posteggio auto di Adret salendo da San Giorio di Susa verso la località “Città”. Giunti a questo borgo abitato a circa 1000m di quota, si prosegue dritto per continuare lungo la strada principale per Adret, una piccola borgata a 1140m di quota.

Arrivati a destinazione vi è uno slargo presso cui è possibile lasciare l’auto. Qui vediamo già l’indicazione su cartellonistica della Regione Piemonte per “Rifugio Val Gravio” e “Certosa di Monte Benedetto” su sentiero 512, lungo cui ci incamminiamo.

DESCRIZIONE ANELLO PER IL RIFUGIO VALGRAVIO

Il sentiero per il Rifugio Valgravio dalla località di Adret rappresenta un’escursione di difficoltà medio-facile adatta a tutti coloro che si avvicinano per le prime volte all’escursionismo in montagna.

Il sentiero principale 512 attraversa completamente la borgata e prosegue la salita diretta verso il Rifugio, ma noi per rendere l’itinerario più vario e interessante appena entrati nella borgata prendiamo la deviazione per il sentiero 524 che scende leggermente a sinistra per la Certosa di Monte Benedetto. Ritorneremo dal 512 compiendo un giro ad anello.

Il sentiero 524 scende per poche decine di metri nel selvaggio vallone del torrente Gravio, che attraversa con un ponte da poco restaurato e reso sicuro.

Riprende quindi a salire sul versante opposto, in modo irregolare tra rocce e alberi ma su traccia sempre ben visibile, per portarsi su una cresta ai 1200m da cui si scorge la Certosa di Monte Benedetto, abbazia di monaci certosini ormai inattiva.

Dalla cresta, su cui si aprono ampi prati, è necessario scendere lungo traccia di sentiero puntando la destra di un gruppo di baite poco sotto di noi.

Raggiunte le baite ritroviamo i segnavia bianco/rossi e proseguiamo sul sentiero che ora è una strada carreggiabile, verso destra, fino a raggiungere un ponte su un piccolo rio.

Può essere interessante a questo punto effettuare una breve pausa per visitare la vecchia abbazia, che ospita una sezione adibita a museo che illustra la storia dell’edificio e la vita quotidiana dei suoi abitanti.

All’interno dell’abbazia è presente anche una piccola azienda agricola che offre prodotti tipici del luogo. Per raggiungerla è sufficiente attraversare il piccolo ponte sul rio e saremo davanti all’ingresso dell’abbazia.

Per riprendere il sentiero verso il Valgravio, ritorniamo sui nostri passi prima del ponte dove troviamo la cartellonistica della Regione Piemonte che indica il Rifugio Valgravio, a 45 minuti di cammino sul segnavia 506.

Riprendiamo la salita che punta nuovamente sulla piccola cresta alla nostra destra, in mezzo a un bellissimo bosco di faggi che salendo di quota cederanno il passo alle conifere.

Il sentiero prosegue sempre dritto senza importanti cambi di direzione e attraversa con un lungo mezzacosta nel bosco la destra idrografica del Gravio, finchè giungiamo a un altro cartello che indica il Rifugio alla nostra destra a circa 5 minuti.

Dopo una breve discesa verso il torrente e il suo attraversamento su un comodo ponticello, davanti a noi nascosto nel bosco compare il rifugio Valgravio a quota 1390m.

Prima di un ristoro gratificante al Rifugio, oppure al rientro prima della discesa a valle, è caldamente consigliata la visita alle cascate del Gravio a meno di 5 minuti dal Rifugio stesso.

Si sale poco sopra il Rifugio seguendo le indicazioni su legno per la “Cascata”, sulla sinistra in direzione del torrente. Da lì a poco si aprirà la vista su una piccola pozza in cui termina la Cascata del Torrente Gravio, molto coreografica e bella da vedere.

Per il ritorno, si seguono le indicazioni per Adret sul sentiero 512 che scende dal Rifugio verso valle, restando sempre sulla sinistra idrografica del torrente.

Il sentiero, comodo e molto piacevole, attraversa un bosco molto vario di conifere e latifoglie.

Dopo circa 30 minuti di piacevole discesa, in località Case Passet, giungiamo a un bivio che ci indica Adret a destra, sempre lungo il segnavia 512.

Su comodo sentiero, con tratti di discesa e falsopiano raggiungiamo in circa 25/30 minuti la borgata di Adret da cui siamo partiti.

NOTE

D’inverno con ciaspole o ramponcini la difficoltà WT2 è riferita alla via principale 512, normalmente battuta.

L’itinierario ad anello può essere più difficile per la presenza di molti passaggi rocciosi e in assenza di battitura del manto nevoso, in tali condizioni si consiglia solo a escursionisti esperti.

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